mostra culturale del velocipide

Centro commerciale Airone monselice mosrta del velocipede
DAL VELOCIPIDE ALLA BICICLETTA
dal 1870 al 1930
Dal vecchio michaux di costruzione artigianale in legno
al biciclo di ferro.
Il bicilcletto con la catena, la bici a cardano, i tricicli, modelli da corsa
di lusso e bici da lavoro, biciclette militari dei periodi della prima e seconda guerra mondiale cui fa da contorno elmetti ferri da campo ed altre particolarità
correlati da foto d'epoca trofei e da riviste sportive dell’800.






mostra scambio Rovigo 1-2 mrzo



Due Carrare Padova
mostra culturale del velocipede collezione privata MUSEOIT

La bicicletta racconta la sua stori@






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Scopriamo le Tradizioni civiltà contadine


storia del nostro paese e le sue antiche tradizioni popolari
mettendo in risalto i principali
arnesi da lavoro del contadino
aratri seminatrici trattori d’epoca.
Materiale fotografico originale di vita dei campi fermando i periodi più indicativi della vita popolare, mietitura raccolta del fieno ecc…..
esposizione
presso centro commerciale la fattoria a Rovigo
trattore balilla
trattore oTo Melara




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Ogni essere umano ha un hobby o una passione. Spesso questo tipo di blog diventa un punto d'incontro per persone con interessi in comune. MusicArTeCulTura


mostra statica


vecchi mestieri


I VECCHI MESTIERI

I vecchi mestieri a ricordarci l’antica manualità e poesia ora totalmente sostituita dalla civiltà moderna.

Sono conservati tutti gli strumenti riguardanti più di 30 lavori artigianali (alcuni ormai scomparsi). Ogni settore è rappresentato in ambienti arredati con arnesi propri: arrotino, barbiere, calzolaio, cordaio, caregheta, taglia pietra, , fotografo, fabbro, vinaio, tessitore…









L'arrotino (moléta) era un ambulante che passava in periodi fissi per i paesi portandosi dietro l'occorrente per il lavoro: la mola a pedale. Era accompagnato talora da un figlio che aiutava a sistemare la mola e percorrendo il paese al grido di "el moleta" o "el gua", raccoglieva forbici e coltelli da affilare. Dando forza al pedale e mantenendo il ritmo, la pietra della macchina ruotava a velocità costante, bagnata inoltre dall'acqua lasciata cadere goccia a goccia da un recipiente sovrastante. A quel punto "el moleta" avvicinava la lama da affilare alla pietra e passando e ripassando contro di essa il filo, toglieva denti e imperfezioni. Infine veniva controllato con delicatezza il tagliente passandovi un dito per rendersi conto della riuscita del lavoro. La sera il figlio, preannunciandosi a gran voce, riportava gli oggetti affilati ai proprietari incassando il magro compenso.

il giocattolo